sabato 9 luglio 2016, ore 20.00
(NON) FATE STORIE
Olimpia Gobbi e Theresia Bothe
Socie onorarie 2016
Sabato 9 aspettiamo a Monterubbiano tutte le donne che amano “fare storie” e hanno voglia di raccontare incontri, presidi e resistenze. Una serata nello splendido giardino della Fondazione per viaggiare nello spazio (dal Guatemala alla Sicilia passando per le Marche) con le storie e la musica di Theresia e nel tempo con Olimpia e le biografie di donne che hanno fatto la Storia contrastando storie già tracciate.
Si chiama Theresia Bothe. Ha un volto nordico, da svedese, o tedesca. Raffinato e quasi d’alabastro. La sua pelle è forte ma ha qualcosa di cristallino, delicato. Come i ciclamini, le margherite, i fiori da campo. Ma di quelli che spiccano da lontano e li puoi avvicinare per ammirarli meglio da vicino. La storia della sua vita – dice – “ha una varietà di colori e forme”. E’ la sintesi di molte culture. Vi si incrociano, per trovarvi una rielaborazione originale, “paesi, lingue, persone e credenze” che l’hanno di volta in volta trasformata, cambiandone la “prospettiva”.
Una storia esemplare, all’opposto della sedentarietà, di tutto ciò che si fa stagnante, paludoso, ripetitivo. E’ la biografia di una trasformazione dinamica dell’ovvietà in fatto “incomprensibile”.
Noi siamo uccisi ogni giorno dall’ovvio e dalla difficoltà a percepire. Ma le cose non sono come sono perché si presentano in un certo modo. Rappresentano il risultato di una particolare forma di digestione. Le assimiliamo in un certo modo e danno sostanza e sapore diverso alla loro esistenza, al modo stesso in cui esistono. Le cose sono in un certo modo in quanto fanno parte della nostra sensibilità, del nostro modo di sentire.
Una donna così non può che essere un’artista. Theresia è una cantante.
Nata in Canada è cresciuta in un piccolo paese, vicino a Città del Messico. Nel suo paese ha conosciuto il razzismo, e nel cuore sente un “muro invalicabile”, “un cavo elettrico che crea confusione e tristezza”. Grazie alla canzone si è integrata dove è cresciuta, cantando le canzoni della sua gente. Era il canto spontaneo di una bambina che amava il suono, che cercava la solitudine e sapeva ascoltare. Perciò Theresia non crede nella violenza ma nei valori più autentici della vita e crede che la musica sia il più bel dono che tutti possono avere. Si tratta solo di “darle spazio e attenzione”……
https://casarrubea.wordpress.com/2011/10/24/theresia-bothe-il-mio-canto-libero/
Insegnante, storica, donna attenta all’umanità e al suo divenire.
Ha collaborato con varie riviste e gruppi di ricerca di storia socio-economica. Ha insegnato storia moderna alla facoltà dei Beni Culturali di Macerata, e stata coadiutrice didattica presso la cattedra di storia economica della Facoltà di Economia dell’Università di Ancona. Ha insegnato incorsi di aggiornamento per docenti in qualità di esperta in didattica della storia. Docente di lettere nei licei statali della provincia di Ascoli Piceno. Laureata in lettere classiche presso l’Università di Firenze, in filosofia presso l’università di Macerata e specializzata in Sociologia del mondo antico presso l’Università di Urbino.
Ha svolto la funzione di Assessore alla Cultura della Provincia di Ascoli Piceno.
Impegnata nei movimenti a favore dei beni comuni e per una gestione partecipata e democratica delle comunità.