domenica 21 ore 19.00
Sounds of Sonnets and Strings
canto: Soeun Jeon
chitarra: Giuseppe Maria Ficara
pianoforte: Antonello Neri
concerto in occasione dell’inaugurazione della mostra “Carnet” di Gabrielle Thierry
L’artista francese Gabrielle Thierry espone alla Fondazione Diverso Inverso i suoi acquerelli di Monterubbiano nati da un taccuino di viaggio realizzato nell’Agosto 2012; sono l’espressione di un esperienza estetica : la percezione del villaggio come sinfonia di colori.
In quanto pittrice, Gabrielle ritrascrive sulla tela la musica che percepisce nel paesaggio. Il paesaggio diventa uno spazio musicale. Gabrielle lo dipinge con un vocabolario di colori e di forme evolutosi dopo anni di ricerca sulla rappresentazione della musica. In questi acquerelli delle vie di Monterubbiano, le sue composizioni colorate fanno appello ad un linguaggio personale che mescola emozione ed interpretazione formale. I ritmi dell’architettura e giochi di luce sono al centro della composizione di questi piccoli formati. Cento anni dopo il rumoroso Manifesto futurista italiano su “suoni di pittura, rumori e odori,” Gabrielle Thierry si inserisce in questo movimento ancora moderno. Il borgo di Monterubbiano in questo caso è per lei una grande fonte di ispirazione.
In questa occasione, Gabrielle Thierry inoltre presenterà alcuni spartiti raffigurati tramite i colori delle Ninfee di Claude Monet. Una interpretazione musicale e pittorico realizzato nel Museo Orangerie di Parigi.
La musica Euro Teodori, di Mario Castelnuovo-Tedesco, … interpretato dal chitarrista Giuseppe Ficara, in occasione di questa mostra offre una nuova esperienza, la possibilità di scoprire i colori e le forme della sua armonia.
La mostra / concerto avrà luogo a Monterubbiano, per cui il pubblico è invitato a passeggiare per le vie del paese, alla ricerca di proprie emozioni estetiche e musicali.
Un paese, un incontro
«Questo carnet è stato realizzato nell’estate del 2012 Monterubbiano, Marche, Italia.
Situato tra i Monti Sibillini e il mare Adriatico, la regione si è ben conservata e rimane un luogo privilegiato di coltivazione di frutta e olive. Il paesaggio è molto particolare: ogni collina ospita un borgo e antico castello medievale che si affaccia su una vallata.
Monterubbiano, vecchie case con un aspetto nobile, che si affacciano a vicoli e scale, sono costruite di mattoni e pietre color ocra e disposte le une contro le altre, addossandosi a chiese la cui austerità esteriore nasconde molti tesori. Sono stata subito affascinata!
Al sorgere del sole al mattino, tutto è musica. Dapprima i ritmi: luce-ombra, ocra-violetto luce-ombra, arancio-marrone-blu … poi i primi passi di un viandante, poi 2, poi 3, mai di più. Ognuno finisce sulla piazza del paese!
Ogni giorno ho scoperto questo paesaggio di pietra secondo il mio vagare. Lo spartito si è arricchito con il via vai degli abitanti. Volevo catturare nei suoi primi acquerelli questa musica. Come suonando, è necessario prendere un buon ritmo …
La fortuna ci ha portato da Euro e Stefania, proprietari della Rosa Scarlatta, questa grande casa con molte sorprese … un pianoforte, poi due, poi tre, un piano terra, poi due, poi tre. Nel seminterrato di una galleria a volta, una sala da concerto con la sua tenda rossa e il suo pianoforte a coda e… una scuola di musica! L’arte ad ogni piano … che suona dappertutto!
Abbiamo incontrato nuovi amici sulla terrazza luminosa. Giuseppe Ficara, (Beppe) è uno di loro, chitarrista e concertista, Beppe ha viaggiato per il mondo per far conoscere la mu00000sica italiana, quella di Mario Castelnuovo-Tedesco e, naturalmente, quella di Euro.
È tramite questa amicizia che è nato il progetto di questa mostra-concerto.
In estate, ogni Domenica sera, il giardino a terrazze che discende la collina ospita un incontro artistico: musicisti, cantanti e attori si succedono per offrirci il loro meglio per risvegliare i sensi assopiti da così calde giornate.
È quindi un caso fortunato che ci ha portato qui! Euro Teodori tornato nelle Marche dal suo lungo domicilio romano è un famoso compositore! Forse anche lui metterà qualcosa dei questo paesaggio nella sua musica? …. È quello che cerco di scoprire…. Le nostre ispirazioni e percezioni sono così diverse, mi ha detto! Tuttavia, quando ascolto Balata Mattutina, Trittico per Quattro Chitarre penso che siamo sulla stessa lunghezza d’onda. Se sento l’oboe vedo anche l’orizzonte d’oro della collina di Fermo.
Euro è anche un artista visivo, un altra grande sorpresa della visita iniziale alla Fondazione DiversoInverso: collages, stampe, pastelli, sculture hanno forme geometriche in un equilibrio instabile! È alla ricerca di suoni, questo è sicuro! È rotondo o angolare, vola nello spazio aereo, il giorno e la notte, ognuno col suo strumento! Stefania ci offre il suo dinamismo e il calore degli incontri che riscaldano i cuori e le menti …»
Gabrielle Thierry novembre 2012
Note sull’artista
Gabrielle Thierry dipinge da oltre 10 anni. Il suo lavoro si è presto orientato sulla ricerca e la rappresentazione dei Rythmes del paesaggio.
La questione della musicalità del paesaggio e della sua traduzione pittorica si è progressivamente imposta. L’artista sviluppa la sua ricerca nello sforzo di apprendere e di tradurre le interazioni tra colori/forme e note/composizione musicale giungendo alla decisione dii dipingere direttamente immersi nella musica per produrre la serie delle Phrases Musicales. Da allora, con questo nuovo linguaggio, Gabrielle Thierry cerca la ricomposizione del paesaggio con la sua musica nella sua serie di Variazioni. Una selezione di opere Rythmes, Phrases Musicales e Variations è visionabile su www..mgbook.com .
Nel 2010, ha riscoperto le Ninfee di Claude Monet al Musée de l’Orangerie di Parigi come paesaggio musicale e ha deciso di estrarne la loro musica a suo modo, pittoricamente. Si è trovata di fronte alle Ninfee come di fronte a un paesaggio già noto e che ha ispirato i suoi primi paesaggi, quello delle rive della Senna in Andrésy 30 km da Parigi, dove risiede.
La sua ricerca ha portato alla rappresentazione di un nuovo paesaggio di ninfee, in uno spartito di colore la cui interpretazione è pronta ad essere eseguita. Uno dei pannelli di Claude Monet “Sol Levante” evoca appunto una musica Mario Castelnuovo-Tedesco: Il colore della chitarra, il suono delle corde pizzicate blu-arancio, va a sovrapporsi al riverbero dello strofinio delle corde i cui cerchi ondulari di propagazione formano un sottofondo sonoro, lo sfondo colorato del quadro. Alcuni estratti su: www.waterliliespaintingmusic.com
Durante le mostre e le conferenze tenute dal 2008 (Università di Parigi-Sorbona, Università Paul Verlaine di Metz e Centre de la Musique Romantique Française al Palazzetto Bru Zane di Venezia), e all’occasione dei concerti che accompagnano le mostre delle sue opere, il pubblico ha avuto modo di scoprire l’interpretazione pittorica della musica. Partendo dal suo lavoro, offrendo una esperienza estetica unica nella convergenza e corrispondenza delle arti, si è venuta accostando alle visioni originali dell’astrazione e della sinestesia teorizzate da W. Kandinsky nel quadro del Blaue Reiter, ma anche ai futuristi italiani nel loro manifesto de «La pittura dei suoni, rumori e odori» pubblicato nel 1913.
La serata terminerà in giardino con il momento conviviale
Ai soci è richiesto un contributo per la serata di € 5
per informazioni e prenotazioni
Stefania 328.9669039