Seminario DalL’iMpoTenZa aLLa CrEaTiViTà con SILVANO AGOSTI

Socio Onorario 2013

» Posted on giu 13, 2013 in Eventi

Silvano-Agosti Socio Onorario 2013

Domenica 30 giugno

Silvano Agosti, regista, sceneggiatore, produttore, cinematografico, scrittore e poeta italiano.

Nessun film di Silvano Agosti è stato mai proiettato nelle sale italiane. E’ invece crescente l’interesse per le sue opere in Giappone, Francia e USA. Tutti i film di Silvano Agosti sono stati girati senza troupe.

 

 

Il cinema, il mio cinema che tanto amo, fatto di immagini e di mistero è ormai in esilio da più di mezzo secolo, oltre i confini dell’industria e della mediocrità. Lo andremo a riprendere prima o poi con tutti gli onori e allora gli schermi torneranno vivi
(Silvano Agosti)

E’ difficile parlare di un intellettuale come Silvano Agosti. La libertà di certo è il suo distintivo e altro segno di riconoscimento l’amore e il conseguente rispetto per l’essere umano. Ultimo tocco che lo contraddistingue è la poesia. Ogni suo film, ogni suo libro, ogni suo articolo, come anche il suo meraviglioso Cinema Azzurro è fortemente permeato dalla poesia.

Silvano Agosti sarà ospite della Fondazione Diverso inVerso domenica 30 giugno. Terrà un seminario “Dall’impotenza alla creatività” alle ore 16,30. Seguirà una conferenza pubblica su “Lettere dalla Kirghisia ed altre perle” e la Fondazione  conferirà il titolo di socio onorario ad Agosti aprendo una raccolta firme (per tutta l’estate) per appoggiare la sua sacra domanda ufficiale all’Unesco e alle Nazioni Unite affinché l’Essere Umano venga proclamato Patrimonio dell’umanità.

Ceneremo insieme in giardino, come tutte le estati da un po’ di anni.
Alle ore 22 la serata si concluderà con la proiezione di “La seconda ombra”.Il film tratta le vicende legate a Franco Basaglia direttore del manicomio di Gorizia e promotore della legge che porta il suo nome che ha rivoluzionato la concezione del malato mentale.
Gran parte del cast è composto da persone che hanno realmente lavorato o vissuto nei manicomi di Gorizia e Trieste.

Il titolo del film sarebbe dovuto essere “Il Muro”, racconta Agosti «perché io volevo raccontare questo momento fiabesco in cui Basaglia ha detto ai suoi 1200 ricoverati buttiamo giù il muro in modo che la gente veda cos’è il manicomio, e ho costruito questa fiaba di questi straordinari personaggi che decidono di buttare giù la barriera fisica che li separa dal mondo circostante, sperando inutilmente che cadano anche tutte le altre barriere… io ho intitolato il film la seconda ombra perché questo personaggio mi ha profondamente colpito, guardate che sintesi perfetta di 250 anni di realtà manicomiale: “Quando medici e infermieri con la scusa di curarmi, mi torturavano, io mi rifugiavo nella mia seconda ombra, e non sentivo più niente”. E cos’è la seconda ombra forse? È il destino che ogni persona non ha vissuto e non sta vivendo, mi sarebbe straordinariamente caro che le persone si chiedessero almeno una volta al mese o alla settimana, “ma io sto vivendo il destino che mi ero preconizzato e che volevo vivere?”. Sarei tanto contento che i più rispondessero di sì, finora credo che le cose siano organizzate in modo tale che sia abbastanza impossibile rispondere di sì»

ore 16,30

 Seminario DalL’iMpoTenZa aLLa CrEaTiViTà

ore 19,00

Conversazione su Lettere dalla Kirghisia ed altre perle

ore 21

momento conviviale nel giardino della Rosa Scarlatta

Proiezione del film “LA SECONDA OMBRA”  

Festival SALERNO MONTREAL E CHICAGO
PREMIO SPECIALE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

GLI ADULTI LI HO SEMPRE VISTI COSI’ NELLA MIA INFANZIA, SINCERI NELL’OBBLIGO QUOTIDIANO ALLA MENZOGNA (Silvano Agosti)

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Nasce a Brescia il 23 Marzo. Si diploma all’Istituto Magistrale e parte giovanissimo per Londra. Vuole vedere la casa dove nato Charlie Chaplin e in seguito scoprire il mondo.

Vive in Inghilterra, in Francia, in Germania svolgendo i lavori più umili e infine parte a piedi, come un pellegrino medioevale per visitare tutto il Medio Oriente e l’Africa del nord.

Si iscrive nel 1960 al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, dove si diploma nel 1962, vincendo con il cortometraggio “La veglia” il ciack d’oro che gli viene consegnato dal Presidente della Repubblica. A Mosca, nel 1963, si specializza sull’opera di Ejzenstejn.

Dopo aver lavorato con Marco Bellocchio alla sceneggiatura, i dialoghi, il montaggio de “I pugni in tasca”, nel 1967 esordisce con il lungometraggio “Il giardino delle delizie”. Fortemente censurato in Italia e invitato all’esposizione universale di Montreal. Nel 1975 dirige “Matti da slegare” con Marco Bellocchio, Sandro Petraglia e Stefano Rulli. Dal 1976 al 1978 è docente di montaggio al Centro Sperimentale di Cinematografia.

Il suo cinema Azzurro Scipioni, nel quartiere Prati, diviene un punto di riferimento per i film d’arte e per quello impegnato. Nel 1983 termina “D’amore si vive”, personalissima ricerca sulla sensualità e i sentimenti in una Parma tutta speciale. Intorno agli anni 80 inizia la sua attività letteraria che produrrà romanzi come “L’uomo proiettile” (candidato al Premio Strega) “Uovo di garofano”, “La ragion pura”, “Il semplice oblio” , “Lettere dalla Kirghisia”. Gioca e lavora a Roma.

 

Il contributo richiesto ai soci per la partecipazione al seminario è di € 25 ed un fiore.
Ai partecipanti al seminario verrà donato un libro di Silvano Agosti.
La quota comprende la cena in giardino e l’ingresso alla proiezione del film “La seconda ombra” .

Ai soci che non parteciperanno al seminario ma interverranno successivamente alla serata, sarà richiesto un contributo di € 10.

Per informazioni  e conferma – Barbara 347 6890974 – Stefania 0734.59694

da agosti jpegAttest. socio onorario 2013

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